Appena arrivati siamo stati accolti da un profumo di fiori misto a bruciato.
Sembrava un incrocio tra la Bali che avevamo visto l’anno prima e l’India.
Un curioso mix di irriverenza, clacson e vegetazione.
Lo Sri Lanka che abbiamo vissuto noi è stato quello lontano dagli hotel.
Due zaini in spalla, camere senza aria condizionata e un bagno sempre di dubbio gusto.
Come noi, abbiamo incontrato tantissimi altri ragazzi, di nazionalità sparse nel mondo, che arrancavano con i loro Osprey o Deuter fra strade polverose e autobus arrugginiti in cerca di cosa fare in Sri Lanka.
Quella che ti stiamo per raccontare è una storia lontana dalla comodità, dalla propria comfort zone.
Chi è più avventuroso può prendere un viaggio del genere come una sfida e potrebbe trovare tante attività interessanti da provare su questa curiosa isola.
Ciò di cui ti vogliamo parlare qui è un incrocio tra le cose più belle che si possono vedere e provare in Sri Lanka, e una spruzzata di novità fuori dalle rotte turistiche.
I luoghi più interessanti sono distanti tra loro, ci sono tanti tempi morti fra uno e l’altro e tante ore di trasporti pubblici.
Forse non vale la pena fare un viaggio intercontinentale per visitare solo questo Paese, tuttavia vogliamo mostrarti le 5 cose più belle da fare in Sri Lanka, perché le troverai solo qui.
Let’s go!
1. Colombo, la città più all'avanguardia
La civiltà che non si trova nella restante isola, sembra essersi completamente concentrata in questo punto che costituisce la partenza del nostro tour fra cosa fare in Sri Lanka.
Strade contornate da marciapiedi, ristoranti e ville si snodano in un traffico gravido di tuk tuk che sfrecciano tra gli autobus e le macchine di lusso, vie della parte vecchia punteggiate da insegne di ogni colore che le fanno assomigliare alla tavolozza di un artista un po’ alticcio.
Ma, attenzione!
È un’attività consigliata solo per chi, con mentalità aperta, vuole uscire dalla sua solita routine e vedere uno spaccato di vita reale del Paese che non troverà tanto facilmente, se non in qualche altra via asiatica lontana dal resto del mondo capitalista.
La zona più brulicante della città
Le vie che si trovano vicino alla stazione.
Qui negozi grandi come sgabuzzini, insegne al neon e cibo di strada ti accompagneranno nella vera cultura dello Sri Lanka.
Puoi trovare vecchi Nokia per cinque euro, negozi pieni zeppi di orli e bottoni, moschee e tante tante persone che si spostano nelle strade.
Il cuore brulicante di Colombo è proprio qui e rientra sicuramente fra cosa fare in Sri Lanka.
Lascia in camera tutto ciò che non è strettamente indispensabile e poi spostati fra le varie vie, schivando persone e sfiorando tuk tuk.
Perdi la cognizione del tempo e dello spazio.
A tratti sei affascinato ma ti senti anche disperso, fuori dal tuo solito mondo.
È questo che fa l'Asia, prende le tue sicurezze e le sgretola senza pietà per darti la possibilità di ricostruirti da zero, se hai la mentalità abbastanza aperta per poterlo fare.
2. Ella, un ponte da cui ammirare le piantagioni di tè con le gambe a penzoloni nel vuoto
In realtà si tratta di una via con qualche negozio etnico e tanti bar che preparano colazioni internazionali.
A nostro parere, è la zona più bella del Paese, se la consideriamo da un punto di vista puramente oggettivo.
Su questo incredibile ponte, che ricorda le scene di Harry Potter, si trovano le rotaie del treno.
Viaggiano con le porte sempre aperte.
Quindi, se ti trovi a bordo strada quando ne passa uno, puoi vedere i passeggeri che si sporgono o che ti salutano.
Il ponte a Nove Archi è il luogo perfetto per provare questa emozione.
Un ponte con arcate enormi che si stagliano su una vallata rigogliosa.
Puoi camminarci sopra, quando non passa il treno ovviamente!
Quando il treno sta per arrivare, il suo fischio rimbomba per tutta la valle.
È un momento davvero emozionante, imperdibile nell'elenco di cosa vedere in Sri Lanka, anche se la quantità di turisti lo rende un po’ meno affascinante di quello che potrebbe sembrare.
Qui c’è anche un punto di ristoro dove si fermano i tuk tuk per portare avanti e indietro le persone.
Non farti scoraggiare dal percorso ostico che dovrai affrontare con il piccolo mezzo di trasporto, fra sentieri non asfaltati e rami di piante, perché la destinazione è più vicina di quanto pensi!
3. Con il fiato sospeso sul treno in corsa
I biglietti vanno a ruba quindi, se arrivi ad Ella qualche giorno prima, ti conviene andare subito in stazione per riservarti il posto a sedere.
Noi l’abbiamo preso un giorno per l’altro e avevano disponibile solo la prima classe, che assomiglia molto ad un nostro treno regionale.
Una volta salito sul treno, verrai risucchiato di nuovo in un altro mondo, ma questa volta sembrerà una fiaba.
Appena siamo saliti abbiamo sistemato i nostri bagagli e abbiamo aspettato che partisse.
Quello è stato il segnale con cui ci siamo alzati tutti e abbiamo preso posizione nelle diverse porte aperte.
Il viaggio dura circa sette ore e devi calcolare di avere la maggior parte delle ore di luce.
Vicino alle porte ci sono le maniglie per potersi tenere stretti a, per il resto, sta a te decidere quanto sporgerti fuori dalla porta.
Stare così esposti, con l’aria che da calda diventa mano a mano più fresca avvicinandosi alle montagne, ti infonde un senso di libertà.
Una meraviglia quasi incontenibile ti tiene con lo sguardo incollato al paesaggio dove campi coltivati, città, piantagioni e boschi si alternano per farti vivere un’esperienza magica.
Sembra di essere i protagonisti di un percorso incantato.
A metà tragitto si trova la parte più affascinante.
Chilometri e chilometri composti solo da colline di tè a perdita d’occhio. E null’altro.
Noi siamo arrivati in questa zona con il sole del tramonto che imporporava la leggera nebbiolina che in Asia sembra essere una costante imprescindibile.
Cercavamo di staccare lo sguardo ma una forza magnetica ce lo impediva.
È il treno delle meraviglie.
Un flusso che ti rapisce per farti vivere un’esperienza irripetibile.
4. Il Re della Savana
Come quello in cui ci siamo ritrovati in cima alla Lion Rock, nel parco meglio conosciuto con il nome di Sigiriya.
Tutta la vegetazione del Paese era ai nostri piedi, la linea dell’orizzonte si perdeva contro le montagne che sembravano essere il contenitore di questa immensa superficie verde.
Mi sono avvicinata al bordo e sono stata bruscamente travolta dal vento, padrone in questa remota area del mondo in cui l’uomo ha voluto lasciare il segno del proprio passaggio.
Una scala parte dal basso per risalire come un’edera tutta la roccia.
Il percorso ti metterà un po’ di affanno, perchè è abbastanza ripido.
Non ti possiamo assicurare che non troverai nessuno, perchè questo è uno dei pochi luoghi frequentati dai turisti nello Sri Lanka.
Ma potrai goderti la brezza mattutina dall’alto, scegliendo uno dei tanti punti isolati da cui ammirare il panorama.
Procedendo lungo la scala, arriverai ad un punto in cui una scala a chiocciola ti porta in un’area riservata del percorso dove puoi vedere dei dipinti molto antichi sulla parete della roccia.
La domanda che sorge spontanea è come abbiano fatto queste persone a decidere di stabilirsi su una roccia di giganti, con la parete verticale e alta fino al cielo.
Ad un certo punto arriverai all’ultimo step, prima della sommità.
Qui capirai perchè la roccia ha assunto nel tempo l’appellativo di The Lion Rock.
La terrazza con la porta dei leoni ti invita in modo molto solenne a proseguire il camino.
Due enormi zampe aprono il varco all’ultimo step del sentiero.
Questo è il momento più bello.
Il panorama inizia ad aprirsi e tu cominci a renderti conto del perchè hai fatto tanta strada per ritrovarti lassù.
La sommità è una conquista.
Arrivi nel verde delle terrazze dove una volta c’erano gli appezzamenti per l’agricoltura.
Per poi scavalcare ciò che rimane del palazzo, i piccoli perimetri delle stanze che ancora resistono alle intemperie.
Pare che questi insediamenti fossero antichissimi e che i primi uomini fossero dei monaci buddisti che avevano deciso di creare qui il loro monastero.
Non farti scoraggiare dalla scomodità del percorso.
La scala è in perfette condizioni ed in totale sicurezza.
Puoi scegliere di visitare questo sito archeologico anche se hai dei bambini.
5. Insegui la prossima onda
In base al periodo dell’anno puoi scegliere se andare a sud oppure a nord-est, qui ci sono i punti migliori.
Tanti si muovono verso questo lontano Paese per trovare gli spot dove surfare.
Penso che sia una buona motivazione per andare in Sri Lanka!
Non andarci, invece, se pensi di fare una vacanza di solo relax al mare.
Noi siamo stati nelle spiagge vicino a Trincomalee.
Sono molto ampie, il mare è scuro e abbastanza tranquillo, le lunghe palme si adagiano delicate ai bordi della spiaggia.
Qua e là si incontra qualche locale occidentale per turisti, pieno di colori e musica.
Ma sono davvero pochi, non aspettarti i Caraibi.
È un piacere passeggiare su queste spiagge perchè ci sono pochissime persone.
Sull’orizzonte si possono vedere dei ragazzi che fanno SUP con le tavole.
Dopo aver visto l’entroterra non sembra nemmeno di trovarsi sulla stessa isola.
L’unico aspetto che stona sono i versi profondi e ininterrotti dei corvi (o qualcosa che ci assomiglia) che infestano la vegetazione circostante.
È davvero un controsenso guardare uno scenario rilassante e sentire l’atmosfera rotta da questo gracchiare senza eleganza.
Spesse volte lo Sri Lanka manca di eleganza.
Forse è questo il suo bello, per chi sa apprezzarlo.
Mimì
13 Novembre 2018Buon pomeriggio ragazzi! Mi incuriosiva tanto leggere questa vostra Esperienza, non propriamente positiva!
Ovviamente la negatività traspare, ma non è chiaro cosa vi ha portati a questa conclusione: scriverete qualcosa al riguardo?
Devo confessarvi che la mia esperienza in questo Paese è stata di tutt’altro registro e che ci tornerò, perchè “vale la pena farsi 16 ore o più di aereo”, per visitare solo una parte di questo Paese”! Vale la pena venirci, con la consapevolezza che nell’arco di 4 o 5 settimane si può solo scalfire la realtà a volte contradditoria di questo Paese, ma non di più!
Vale la pena aprirsi allo Sri lanka anche se potrebbe apparire che questo Paese Sri “manchi di eleganza.”
La mia personale esperienza, che ho riportato in vari articoli sul mio blog, con questo paese è stata sempre positiva, anche con le persone con le quali sono rimasta in contatto!
Posso dirvi solo che mi spiace, ma aspetto le vostre ulteriori al riguardo, prima di dire la mia!
Con affetto!
Mimì
Eleonora
18 Novembre 2018Ciao carissima, è dispiaciuto molto anche a noi ripartire da questo Paese con la consapevolezza di non aver vissuto l’esperienza che ci eravamo immaginati inizialmente. Forse avevamo aspettative troppo alte o non eravamo del tutto consapevoli di quello che avremmo trovato. Abbiamo avuto problematiche con le persone, con alcuni aspetti burocratici e la visita del Paese non ci ha lasciato la stessa magia che di solito proviamo in viaggio. Magari ci torneremo e riusciremo a cambiare la nostra opinione. Come in tutti i viaggi, l’esperienza viene influenzata tanto dal bagaglio emotivo con cui arriviamo. Perciò nei prossimi articoli parleremo sicuramente delle attività più belle da provare nel Paese, perché alcune di queste ci hanno lasciato un meraviglioso ricordo.
Patrizia
26 Dicembre 2018Ciao,
a febbraio partirò per lo Sri Lanka, sto mettendo a punto gli ultimi dettagli. Ho imparato viaggiando che nulla è assolutamente bello e nulla assolutamente brutto, dipende da ciò che ti aspetti, dalle tue attitudini e da ciò che hai visto. Non faccio mai paragoni fra un paese e un altro, ma di certo so che devo prepararmi a qualcosa di ‘diverso’ e che le emozioni sono assolutamente personali e influenzate da molti fattori. Un esempio per tutti. Un safari in Namibia non può essere confrontato con i safari in altre parti del mondo per varietà, intensità, stupore. Ciò non toglie che ci siano tanti altri luoghi interessati al mondo dove ammirare gli animali nel loro habitat. Basta essere informati. Detto questo…mi piacerebbe chiederti un paio di informazioni. Il meraviglioso viaggio in treno…non posso permettermi di percorrere tutto il tragitto (mancanza di tempo), è possibile scegliere una tratta e quale mi consigli? Adam’s Peak…mi affascina. Ci siete stati? Saluti in cima? Merita deviare e allungare il percorso?
Grazie e a presto.
Patrizia