Ho sempre sognato di visitare la Croazia in moto, ascoltando i racconti dei vecchi centauri. La Croazia mi è sempre apparsa come una meta da affrontare con la moto, e con nessun altro mezzo. Nonostante poi abbia scoperto che offre innumerevoli opportunità anche a chi arriva con l’aereo, la nave, l’auto o il van, la moto rimane il mezzo di trasporto che ti consiglio di scegliere.
Come mai? Prima di tutto perché i Balcani sono splendidi.
La mia idea iniziale era di percorrere la costa della Croazia arrivando da Trieste, per poi entrare in Bosnia. In realtà, i laghi di Plitvice mi hanno fatta deviare verso l’interno e di conseguenza ho scelto l’andata sulle montagne e il ritorno sulla costa.
Nonostante fosse agosto, un mese notoriamente affollato in Croazia, le montagne erano libere, silenziose, fresche. Guidare da soli per queste lunghe strade piene di curve mi ha dato una gioia e un senso di completezza che la costa non avrebbe mai potuto darmi.
Quindi, se pensi di visitare la Croazia in moto, ti consiglio di affrontarla prima all’interno e poi sul mare, per non farti mancare nulla. Detto questo, scopriamo insieme com’è guidare in questo Paese e cosa vedere in Croazia durante il tuo viaggio.
Le regole per guidare in Croazia in moto
Anche per la Croazia sono validi i consigli che ti ho dato riguardo all’Istria in moto, prima parte del nostro viaggio. Stiamo parlando di una zona montuosa non troppo elevata, più collinare, con molte curve. Anche nei paesini troverai strade che salgono e scendono.
Le strade con i cartelli gialli sono quelle gratuite, mentre le verdi e le blu indicano le strade a pagamento per le quali servono i bollini.
Nelle città ci sono molti parcheggi per le moto, di questo non dovrai quindi preoccuparti. Ti consigliamo però di lasciar sempre passare i pedoni sulle strisce pedonali!
Infine, rispetta i limiti e saluta gli altri motociclisti.
L’entroterra della Croazia offre ai visitatori queste dolci montagne senza nessuno, solo tu e la strada. Per questo motivo, fai benzina appena trovi un benzinaio, non aspettare di essere a secco!
Quali sono i pericoli della Croazia in moto? Onestamente, non ne abbiamo avvertito nemmeno uno. L’unica cosa a cui devi fare attenzione è la ghiaia in certi punti della strada, soprattutto in prossimità dei cantieri. Per il resto, vai tranquillo.
Cosa vedere in Croazia in moto
Se hai deciso di visitare la Croazia in moto, ci sono tantissime mete che puoi raggiungere. Prima di tutto, ancor più degli altri viaggiatori, la moto ti permetterà di godere del paesaggio. Per questo motivo ti consigliamo di non avere troppa fretta, di viaggiare lentamente, e di prenderti anche un giorno in più per assaporare fino in fondo la destinazione.
I possibili itinerari in Croazia sono davvero tanti, per questo motivo noi ti portiamo la nostra esperienza proponendoti un giro ad anello che puoi fare se intendi visitare solo questo Paese o che puoi comunque considerare se intendi andare oltre (e magari arrivare fino a Istanbul come abbiamo fatto noi!)
1. Croazia in moto da Trieste
Iniziamo la discesa da Trieste, quindi il tuo viaggio di andata verso la Croazia. Immagina di essere sul sellino della tua moto, mentre ti lanci in un’avventura stradale dall’Italia alla Croazia, attraversando l’Istria. La strada si snoda come un nastro tra le colline, con curve che sembrano danzare con il paesaggio.
Ogni tanto, una brezza marina ti saluta, ricordandoti che il mare Adriatico è proprio lì, a un tiro di schioppo. E poi ci sono i vigneti, i piccoli villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, e le trattorie dove ogni pasto è un’ode al palato.
Non dimenticare di fare una sosta per assaggiare il famoso prosciutto istriano, se ti piace la carne, magari accompagnato da un bicchiere di Malvasia locale. E poi via, di nuovo in sella, perché la Croazia ti aspetta con le sue spiagge cristalline, le città storiche e quel senso di libertà che solo un viaggio in moto può regalare.
Molto spesso chi viaggia ha poco tempo a disposizione e così si tende a scegliere le strade a scorrimento veloce. Ti consigliamo invece di togliere le autostrade dal tuo navigatore e di raggiungere le varie città per strada normale. Nell’itinerario dell’Istria in moto ti abbiamo consigliato di fare tappa a Capodistria, Pirano, Valle, fino ad arrivare nella punta più a sud con Pola.









2. Da Pola a Plitvice
Dove dormire se sei in Croazia in moto? Puoi fare una prima tappa a Pola, molto carina anche per la vita notturna. Oppure visitarla in giornata e poi dormire in un villaggio più tranquillo e romantico, Valle.
Da Pola puoi arrivare direttamente ai laghi di Plitvice passando per Rijeka (Fiume, in italiano), dove puoi fare tappa. Personalmente, abbiamo deciso di visitarla durante il giorno ma poi di proseguire alla volta dei laghi, dove abbiamo trascorso la notte.
Rijeka, la terza città più grande della Croazia, è un vero e proprio caleidoscopio culturale e storico. Situata sulla splendida costa del Golfo del Quarnero, questa città portuale è un vivace crogiolo di culture grazie al suo passato movimentato, avendo cambiato bandiera più volte nel corso dei secoli.
Dai tempi dell’Impero Romano, quando era conosciuta come Tarsatica, fino al suo periodo come parte dell’Impero Austro-Ungarico, Rijeka ha sempre avuto un ruolo chiave nel commercio e nella cultura dell’Adriatico. Oggi, è famosa per il suo carnevale colorato, considerato uno dei più grandi d’Europa, che trasforma la città in un’esplosione di colori e creatività.
Ma non è tutto festa e coriandoli; Rijeka è anche un centro di innovazione e industria, con il suo porto che è uno dei più attivi del Mediterraneo. E se sei un appassionato di storia, ti perderai tra le sue strade che raccontano storie di imperi caduti e culture fuse.
Insomma, Rijeka è quella tipa alla festa che ha viaggiato in tutto il mondo, ha storie incredibili da raccontare e non smette mai di sorprenderti!


3. Il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice
Se ti chiedi cosa vedere in Croazia, beh questa è una delle cose da vedere. Pur essendo molto turistica – e sai che noi non amiamo i luoghi troppo commerciali – devo ammettere che il parco è stato creato in modo davvero sostenibile.
Noi abbiamo deciso di dormire qui, in un paesino di montagna chiamato Korenica, al Rooms Marina (con parcheggio per le moto). L’abbiamo trovato ottimo per avere un po’ di fresco e fare una passeggiata serale prima di mangiare un succulento pasto tipico. La montagna, con i suoi ritmi lenti ma eterni, sa sempre ricaricare un viaggiatore.
I laghi di Plitvice, gioielli incastonati nel cuore della Croazia, sono un vero e proprio spettacolo della natura. Immagina un posto dove l’acqua è così cristallina che i pesci sembrano volare e le cascate giocano a nascondino tra gli alberi. Questo parco nazionale, il più antico della Croazia, è un labirinto di laghi e cascate che sembra uscito direttamente da una cartolina. E non è un caso se l’UNESCO ha deciso di aggiungere questo paradiso acquatico alla sua lista di Patrimoni dell’Umanità nel 1979.
Se stai pensando di visitare il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice in autonomia, ti consigliamo di leggere la guida dettagliata con tutti i consigli che ci hanno permesso di vivere un’esperienza unica anche in un luogo così turistico.
Non a caso certi luoghi della terra sono diventati così famosi. Se tutti ci vanno, c’è un motivo. Quello che ti diciamo non è infatti di non andare, ma di avere qualche piccola accortezza per evitare di visitarlo in stile “branco”, per cogliere tutta la bellezza dei luoghi più belli del mondo, con il rispetto e la sacralità che meritano.
Per goderti al meglio la visita, ti suggeriamo di fermarti un paio di notti e dedicare un giorno intero al parco. Il giorno dopo, puoi riprendere alla volta della prossima tappa.
In alternativa, o in aggiunta, puoi inserire nel tuo viaggio anche il Parco Nazionale della Krka, da molti definito più bello di Plitvice. Il biglietto d’ingresso ha un costo leggermente inferiore, ma aspettati comunque una bella cifra se deciderai di visitarlo in alta stagione.








4. Da Plitvice a Spalato
Se stai visitando la Croazia in moto ti sarai reso conto della grande differenza di paesaggio per arrivare a Pola, e poi da Pola a Spalato. Tutta la zona montuosa dove si trovano i laghi di Plitvice è in assoluto la più affascinante da percorrere con la moto.
Durante questa tappa ti consigliamo di fermarti all’Occhio della Terra, un lago chiamato così per la sua limpidezza e profondità, che dall’alto lo fa assomigliare a un grande occhio azzurro. Puoi fermarti qui per il pranzo, da portare al sacco oppure che puoi comprare al piccolo bar che trovi prima di raggiungere la chiesa.
È una sosta che non ti richiederà troppo tempo, la strada per raggiungerlo sembra impervia ma è fattibile anche con una moto stradale con gomme morbide. Quindi non avere paura e goditi il viaggio!


Viaggio che ti porterà fino alle porte della più bella città della Croazia (a mio avviso): Split, o Spalato.
Spalato è una città che non si prende troppo sul serio, nonostante la sua storia gloriosa. Immagina un imperatore romano che decide di andare in pensione e costruire un palazzo gigantesco proprio sul mare Adriatico – ecco, quello è Diocleziano che ha dato il via alla storia di Spalato. Ora, il suo palazzo è praticamente un mini-centro commerciale all’aperto con più bar e negozi di quanti ne avesse mai sognati l’imperatore stesso.
E le porte? I veneziani decisero che chiamarle con nomi di metalli, quindi ora puoi letteralmente passare dalla Porta d’Oro alla Porta di Ferro.
Un consiglio: cena in uno dei locali il Piazza della Frutta, di fronte al Mletački Kaštel.
Dove dormire a Spalato se visiti la Croazia in moto? Hajduk Rooms. È un po’ fuori dal centro ma ti permettono di parcheggiare la moto in un’area abbastanza protetta.












5. Da Spalato a Dubrovnik
Se hai tempo per visitare solamente la Croazia in moto va benissimo, puoi arrivare fino alla punta sud con Dubrovnik (Ragusa) prima di risalire. Se invece vuoi proseguire, da Spalato ti consigliamo di raggiungere direttamente Mostar, in Bosnia. Ma questa tappa, se vorrai leggerla, farà parte di un’altra storia.
Rimanendo tra le cose da vedere in Croazia, una tappa a Dubrovnik è d’obbligo. Dopo Spalato è sicuramente la città più bella del Paese.
Dubrovnik, conosciuta anche come la “Perla dell’Adriatico“, è una città che sembra uscita direttamente da una cartolina medievale, ma con un twist moderno. Immagina di passeggiare tra le sue mura storiche, dove ogni pietra potrebbe raccontarti una storia di mare, commercio e, naturalmente, di qualche intrigo politico – perché no? Dopotutto, è stata la location per le riprese di “Il trono di spade“.
Ma non è tutto fantasy e giochi di potere; Dubrovnik è anche un luogo dove puoi goderti una passeggiata romantica lungo il famoso Stradun, o Stradone, che divide la città vecchia in due, come un cuore diviso da un amore appassionato. E se ti stanchi di camminare, puoi sempre fermarti per un gelato artigianale, o per un tuffo nelle acque cristalline del suo mare. George Bernard Shaw una volta disse che chi cerca il paradiso in terra dovrebbe visitare Dubrovnik.
Ti consigliamo però di portarti una bottiglietta d’acqua comprata al supermercato, perché in città potrebbero chiederti anche 5/6 euro per una mezza d’acqua!
A Dubrovnik puoi parcheggiare la moto al “motoparking” vicino alle mura, lo trovi cercando su Google Maps.
Dove dormire a Dubrovnik se sei in Croazia in moto: agli Apartments Galić. La signora che gestisce la struttura è molto simpatica e parla benissimo inglese. Qui puoi parcheggiare la moto nel cortile interno che di notte viene chiuso con il cancello.










6. Da Dubrovnik a Trogir
Cominciamo a risalire. Se hai battezzato l’andata con l’entroterra, il ritorno dovrebbe essere sulla costa. Avendo poco tempo e poca voglia di zone turistiche, abbiamo scartato le isole da raggiungere con il traghetto. Che sono comunque un’opportunità se ami il mare!
Altrettanto bella e molto meno frequentata, è l’isola di Čiovo. All’ingresso dell’isola ti accoglie la città di Trogir.
Trogir, o come la chiamano in italiano, Traù, è una città che sembra essere uscita direttamente da un libro di storie medievali, con un tocco di glamour marinaro. Immagina di passeggiare tra le sue stradine acciottolate, dove ogni pietra potrebbe raccontare una storia lunga duemila anni, e poi ti ritrovi a fare selfie con i lussuosi yacht che fanno bella mostra di sé lungo il lungomare.
E non dimentichiamo che Trogir è un sito del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, il che significa che è ufficialmente riconosciuta come uno dei posti più belli del pianeta, e non solo dagli influencer su Instagram.
Con la sua architettura veneziana che ti fa sentire come se avessi fatto un salto indietro nel tempo, fino a quando non ricevi una notifica sul telefono, Trogir è il luogo perfetto per chi ama la storia, il mare, e ovviamente, per chi non può vivere senza Wi-Fi.
Qui abbiamo dormito in uno splendido bungalow chiamato Mono Kai Triangle. Un piccolo appartamento in una casetta di pietra solo per noi, a un passo dalla caletta di fronte. Abbiamo parcheggiato le moto di fronte alla porta di casa e poi ci siamo andati a tuffare nella meravigliosa acqua calda della Croazia, in una spiaggia di sassi dove c’eravamo solo noi. Poco distante c’è anche un locale dove mangiare la pizza o un panino, senza per forza doversi infilare nel traffico della cittadina. Noi, per esempio, abbiamo cenato qui in riva al mare e poi abbiamo fatto due passi a Trogir.










7. Da Trogir a Zadar
Siamo quasi agli sgoccioli del viaggio in Croazia in moto, ma c’è ancora una bellezza da vedere: Zadar.
Zadar, conosciuta anche come Zara, è una città dalla storia millenaria situata sulla costa adriatica della Croazia. Un tempo importante colonia romana, Zadar oggi è un vivace centro amministrativo e culturale della regione della Dalmazia.
Il suo centro storico, situato su una penisola lunga 4 km, è un tesoro di architettura e storia, dove si possono ammirare le antiche mura romane e le porte cittadine. La Cattedrale di Sant’Anastasia e la Chiesa di San Donato sono solo alcune delle numerose chiese che meritano una visita, con la prima che ospita affreschi del XIII secolo e la seconda che si distingue per la sua architettura singolare.
Per gli amanti della natura, Zadar offre l’accesso a splendidi parchi nazionali croati e all’arcipelago delle isole Kornati. La città è anche rinomata per la sua offerta enogastronomica, in particolare per i piatti a base di pesce che riflettono la ricca tradizione culinaria dalmata. Infine, non si può dimenticare l’Organo Marino, un’installazione artistica unica che crea musica con il movimento delle onde.
Qui ti consigliamo di alloggiare al Family Apartment Marija, dove i gestori sono molto cordiali e amichevoli e puoi letteralmente nascondere le moto nel cortile interno e chiuso da un pesante cancello.


E per tornare in Italia? Ti consigliamo di chiudere in bellezza il tuo giro in Croazia in moto percorrendo tutta la strada costiera E65. Una strada tra il mare e la montagna tutta curve che attraversa il meraviglioso Nacionalni Park Sjeverni Velebit.
La tappa in Croazia termina qui, ma il viaggio continuerà nelle prossime tappe fino a Istanbul!


Benedetto Schembri
24 Settembre 2024È un piacere leggervi. Buona strada saluti.